martedì 8 dicembre 2009

Volver...

Y yo
No tengo armas para enfrentarte
Pongo mis manos, manos al aire
Sólo me importa amarte
En cuerpo y alma como era ayer

(Nelly Furtado)

se dovessi riassumere il mio breve break di vita a Valencia, queste sopra sarebbero le immagini impresse nella mia mente... ho aspettato a scrivere il post su Valencia proprio per vedere ciò che mi era rimasto di più nel cuore...
Le canzoni "Manos al aire" e "Pueras", di una meno conosciuta Ivete Sangalo, ci hanno accompagnato alla scoperta degli angoli di una ancor tiepida Valencia. La compagnia era quella in foto: l'ennesimo bravo ricercatore scappato dall'Italia in cerca di maggior valorizzazione, Jakomo (Giacomo, lo voglio scrivere così perchè là lo chiamano così), e l'italo-ungaro-argentino Gusty.
Un ritrovo di vecchi compagni di squadra, che solo il lavoro è riuscito a far militare in squadre di Nazioni diverse. Con una sola passione: il vino... I'm joking.

per non tediarVi con un racconto di diverse ore sul visto e fatto, di seguito qualche consiglio utile per visitare la città...

per i pochi enoappassionati le etichette assaggiate in un altro post...



da fare:
  • scontato, ma la movida e la paella non vanno dimenticate... magari assaggiando qualche riso al forno (dato che a Valencia c'è la gran fetta di produzione di riso spagnolo), come quello fattomi fa Jacomo la sera del mio arrivo... il numero di locali concentrati ad ogni angolo della città storica offre un'ampia gamma di alternative alla solita e scontata serata italiana... non vi dimenticate del Bottigliones (anche se già si facevano in Italia nel lontano '96) e rimette gli orologi perchè gli orari sono alquanto posticipati (alle 24 rischiate di trovare molti music pub ancora vuoti)
  • il mercato centrale è da vedere e, soprattutto, concedetovi una spesa per apprezare tutte le squisite prelibatezze che vi si trovano: da assaggiare obbligatoriamente il Mojama, un trancio di tonno essicato e sottovuoto che è da libidine. Ricordatevi che Valencia è una città paludare è forse il pescato di mare non supera il pesca dolce.
  • le bottiglieras per gli appasionati enologici sono veramente fornite... anche gli scaffali del supermercado della Corte Ingles sono molto forniti, ma al mercato centrale c'è un banco che ha le migliori etichette delle vicine DO vinicole attorno a Valencia.
  • il Tùria è l'ideale per gli amanti del jogging e delle passegiate. il piano calpestabile è un po' basso e gli alberi ormai impediscono la visuale delle case che si erigono sul Tùria ma ci si scorda di essere in mezzo a una città almeno fino alle opere architettoniche di Santiago Calatrava
  • infine ampia gamma di musei per gli amanti dell'arte al chiuso: quello di arte moderna e dell'Istituto di Belle Arti meritano qualche ora da spenderci.

Approfitto del post per ringraziare ancora Jakomo dell'ospitalità considerando che tante cose, dalla pasta alle alici alle 5 di notte e all'allenamento con un allenatore russo, Vitali, non sarebbero potute accadere senza la sua squisita spensieratezza.

enosaluti