venerdì 25 gennaio 2008

Disco... sul bordovasca!

non ho foto fatte da Marradini, ci ho messo questa.

Sabato e Domenica passati (19-20/1): Grande torneo a Ravenna di Pallanuoto
Squadre in ordine di classsifica finale: Ravenna, Parma, Etruria (Noi), Milano(?), Iesi e Perugia(Sulle ultime tre non sono molto sicuro). Il torneo è stato veramente interessante, anche se la formula di giocare solo 2 tempi effettivi contro tutte le squadre ha appiattito molto il livello agonistico (inteso come prestazione fisica). Come diceva un mio vecchio allenatore: 1 tempo lo reggono tutti, eccetto il Barberino contro la pro Recco. Il nostro ruolino di marcia ci vedeva sorridenti per la prima giornata con 2 vittorie: nella prima Iesi riusciva a rimanere in partita con qualche tiro fortunato da metà campo (pallonetto), nella seconda qualche conclusione fuori mira del Perugia ci rendeva la vita molto più facile (zero reti incassate).
Serata in una disco che a tutti piaceva, ma a me sembrava molto pacco. Non era chicchettosa e neppure buzzurra: in una disco in cui le bariste non sanno fare le bevute... per quello che s'è pagato e bevuto va pure bene.
La seconda giornata: esordio con pareggio col Parma (diverse conclusioni sottoporta sbagliate un po' da tutti), sconfitta netta col Ravenna (molte disattenzioni in fase difensiva), pareggio immeritato col Milano, dopo che il punteggio si era stabilizzato sul 2-1 a nostro favore per tutto il secondo tempo (anche qui gli errori sottoporta hanno pesato, così come la chiamata, a caso, di zona 3 del Verdia, e la mia espulsione a pochi secondi dalla fine, da loro finalizzate).
A mio modesto parere...
da salvare:
il buon lavoro in attacco per servire i centri, anche contro il Ravenna che metteva un po' di più le mani addosso.
qualche prestazione di qualche giovane: si sono fatti un po' di ossa.
da rivedere:
le difese a semi-zona, con gli esterni sui 2 metri che si fanno risucchiare fuori quando ci sono delle entrare da posizione 2-3-4;
il posizionamento della difesa quando ci sono entrate da 1 o da 5 per fare doppia boa;
idem per quando fanno doppia entrata sulla Ns semi-zona 3 da...;
la difesa dei pali su inferiorità numerica, soprattutto quando la palla viaggia in 1 e 4;
le ripartenze sulle difese a semi-zona: è vero che bisogna prima non prenderlo ma è vero che bisogna andare in attacco più intelligentemente: programmando quando forzare il ritmo, facendo più taglia fuori quando avversario è messo male...
Altri anedotti extra bordo vasca:
la vergogna di essersi quasi incastrati in mezzo a un incrocio di Ravenna, grazie a il driver Nerchio che è riuscito a mandare in tilt il navigatore di Damy...
il tanfo delle varie escrezioni da porci
il nonno del ristorante
gli occhi del Meli alla domenica mattina
il Vecchio Cava danzante
la fitta nebbia
.....

giovedì 17 gennaio 2008

la prima Verticale non si scorda mai!!!

Domenica visita (e mia prima e seria verticale) al MOLINO DI GRACE, nel cuore del Chianti Classico (chìchìrichì), Panzano in Chianti.
All'arrivo ci accolgono Tiziano Vannoni (sommelier e dipendete azienda) e le magiche sculture (insieme al molino) della azienda, tra cui una scultura raffigurante i “Portatori di grappoli” (2 tizi che tornarono da Mosè a conferma della vicinanza e delle copiosità della Terra Promessa, oggi emblema della azienda) .
Cantina modernissima, un po' all'americana. 44 ettari di vigneti di proprietà del Molino di Grace, fase di fermentazioene e invecchiamento mirate a valorizzarire al massimo il prodotto uva, cernita delle uve da destinare ai vari prodotti aziendale, cura dell'imbottigliamento in azineda e super-barricaia (con molti tonneau) sono il presupposto giusto per pensar bene del prodotto vino da degustare in seguito.

...E, infatti, tutta la filosofia dell'azienda si riscontra nelle bottigli assaggiate : “CHIANTI CLASSICO RISERVA IL MARGONE”. La degustazione della verticale (varie annate di una stesso prodotto), fatta al contrario (di solito si fa dai vini più giovani a quelli più vecchi) e guidata da Luigi Pizzolato, ha rispettato le premesse: in tutti vini il protagonista principale era l'uva con tutti i suoi pregi e tutti i difetti e le particolarità dovute alle condizioni peodoclimatiche dell'azienda; tenui, o fortunatamente non predominanti, i sentori di legno.
Per un'analisi più accurata dei vini cliccate qui

A mio modesto parere il 1999 (la loro prima annata prodotta, ma non nell’attuale cantina) è veramente ottimo. Sia il colore che l'intensità olfattiva non davano segni di cedimento. Un vino ancora piuttosto fragrante e di estrema eleganza dei profumi. Con ancora tanta vita davanti.
Molti hanno preferito di più il 2001. Probabilemente, da semi profano del vino, non sono riuscito a carpirne tutte le potenzialità. Fra 2 anni sarebbe bello riconfrontare gli appunti del 1999 con le sensazioni del 2001. chi vivrà, vedrà.

enosaluti

sabato 12 gennaio 2008

bonna année!

Non starò a dilungarmi molto sul perchè non ho scritto molto e sul perchè d'ora in avanti non sarò più puntuale nello scrivere c@vol@te a proposito di... fondametalmente mi era rimasto poco tempo per studiare il materiale per l'orale dell'esame di stato per l'abilitazione alla professione di dottore agronomo. Superato anche se non brillantemente come speravo. D'ora in avanti tutta l'incognita del mondo del lavoro fa sì che non possa promettere nulla a chi ogni tanto viene a leggere questo blog.

Eventi particolari:

Sabato scorso, bello spettacolo di Ezralow (ex Momix e presenza ad Amici): in alcuni momenti mi sono un po' "assopito", ma il finale è veramente scoppiettante. le entrate in scena di 9-10 ballerini non credo sia una cosa facile, ma sono veramente un profano. fodamentalmente difficile e innovativo, alcuni ballerini veramente belli da vedere.

Ieri grande Verticale al Molino di Grace ma ne riparlerò quando GCS Lami mi manderà le sue foto. Per ora posso solo dire che la cantina è veramente ben gestita nonostante la giovane età dell'azienda, il pranzo era veramente delizioso e i vini... ho veramente strabuzzato le papille gustative sul 1999... ma vi spiegherò in un altro post.

Buoni propositi per l'anno nuovo:

  • trovare un lavoro inerente a quello che ho sudato fino ad ora... per chi avesse qualche indicazione scrivetemela su i commeticontinuare a scrivere qui
  • aumentare le conoscenze gusto olfattive del mio palato
  • iniziare a ripassare un po' l'inglese e apprendere qualche vocabolo di sommellerie in francese
  • cercare di continuare ad allenarmi (lavoro permettendo)
  • e degustare, degustare, degustare, degustare.....
tanti auguri, anche se in ritardo ad Andreja e a Gustavo, che oramai ha varcato soglia 30.

enosaluti a tutti!!!