lunedì 21 aprile 2008

a casa... di Lunedì.

a Gaiole diluvia e oggi sono a casa...

per il resto weekend molto pimpante...

Venerdì uscita a Firenze... con tanto di Sangria annacquata (che so aver fatto bene a Pasticciona vista la prova domenicale: 5 gol)

Sabato: solita routine mattutina,e poi partita dei ragazzi (sconfitta abbastanza pesante con tanto nervosismo dovuto all'importanza dei 3 punti. Non voglio commentare perchè non sono più settimanalmente nel gruppo e non so se tutti i compiti sono stati svolti a dovere. Da fuori la squadra sembra una chitarra che a volte è un po' scordata. Niente di irrimediabile. Unico giustificabile Ciuccia Mela che oltre a fare una gara ordinata e piena di personalità ha soprattutto portato la sua donna a vederlo)
Ieri: grande degustazioni di vini autoctoni "CENTOVINI D’ITALIA", ognuno da zone viticole diverse... interessante per un neo aspirante sommelier come me perchè ho avuto la possibilità di assaggiare vini degustabili solo se sul territorio... amaro in bocca ai vini dolci con l'assenza dello Schiacchetrà (non arrivato): vino dolce che già al Vinitaly mi era sfuggito perchè servito dopo le 17.
Interessanti:

tra i vini spumanti: il Pignoletto Frizzante DOC di Tenuta Bonzara (BO)
tra i bianchi, curiosi i vini da vitigno passerina (Marta 2007 - San Giovanni, Offida AP), da pecorino (sempre di San Giovanni: "Kiara") e da petite arvine (Petite Arvine DOC 2007 - Chateau Feuillet, AO)
tra i rossi: il Gattinara DOCG Riserva 2001(nebbiolo 90% e vespolina)(VC) di Travaglini , il "Corte di Cama" Valtellina Superiore DOCG 2004(vitigno chiavennasca)(SO) di Prevostini , il "Romanico" Cesanese del Piglio DOC 2005 (vitigno cesanese d'affile)(FR) di Conti, "Kurni" IGT 2005 (montepulciano)(MC) di Oasi delgi angeli, "Dunico" Primitivo di Manduria DOC 2005(primitivo di manduria)(TA) di Masseria Pepe e il "Faro Palari" (acitana,tignolino,galatena,calabrese,ocera) di Palari (ME).
Tra i passiti (le migliori chicche dopo i cesanese elencati sopra): (in ordine di regione) della provincia di Bolzano un ottimo moscato rosa 2000 di Castel Sallegg, con note rabarbariane, e un moscato nero dolce di Niedermayer; dalla Calabria il Greco di Bianco doc Passito (RC) di Stelitano (ho assagiato anche la versione secca ma non mi ha entusiasmato come quella dolce); dall provincia di Catania il Nerello Mascalese "Silekos" 2004 di Tenuta Scilio (il più particolare in profumi e sapori). poi mi sono buttato sulla varie tipologie Sarde: dalla Malvasia di Bosa DOC 2006 di Silattari, al "Latinia" 2004 a base di Nasco, alla Vernaccia di Oristano Doc 1985 Riserva (che nerbo) per finire all' "AVRA" igt 2005 a base di uve rosse di Cannonau.
Ho assaggiato tanti altri vini e un bel po' di oli ( e questo lo dico per sottolineare che ho adempito al compito di sommelier anche per Lami). una cosa molto positiva: sono in buon allenamento, fino al 10-12 vino ora sono in grado di stare concentrato ma ho ancora tanto da imparare... e questa era una prova veramente difficile dato che molti vitigni non li avevo ancora assaggiati.

Infine la serata di Domenica non poteva non concludersi con un bel concertino live all'Alcholist pub dove tornavo dopo un bel po' di tempo e dove suonava max con il suo gruppo: Stanislao...
Ho prestato poca attenzione alle canzoni perchè sono stato intento a salutare mezzo pub, ma "niente da dividere" è davvero forte come single (o meglio ce ne sono di molto peggio a giro per le radio). In bocca al lupo per la carriera musicale e per la nuova casa di Max a Lido di Orentano (non è sul mare). Orentano è vicino a CAstelFranco di Sotto che a sua volta è vicino SantaCroce che a sua volta.... guardate una mappa che fate prima. Fatto sta che non è sul mare. A fine Maggio dovrebbero consegnargli le chiavi e ci andrà a convivere con Elena. Povera non sa a cosa va incontro. io me lo ricordo max a Follonica, ma tutti possiamo cambiare... e se io sono cambiato, e voi stasera siete cambiati, tutto il mondo potrà cambiare... ma questo è un altro film.

sabato 12 aprile 2008

Etruria Old & Young

Oggi alla Nannini ho visto il mio primo incontro da momentaneo ex-giocatore. Non vi dico quanto invidio Nerchio che può picchiare il centro.(non voglio dare voti. Finché non torno a giocarmici la faccia non do voti a nessuno. Semmai mi metto ad elogiare e fare qualche appunto, ma niente di più . Vi rispetto e di addetti stampa non ne avete bisogno.)
Risultato finale di 8 a 8 con brivido finale.

Ritornando al titolo del post:

- Etruria old (intesa come squadra esperta) perché sono stati bravi in difesa a chiudere gli spazi a chi dovevano chiuderli. Belli alcuni anticipi. Buone alcune scalate di marcatura. Bravi ad approfittare dell’arbitraggio che cascava sulle simulazioni e puniva le trattenute sulle riapartenze. Buoni alcune conclusioni su uomo in più. Veramente bravi a gestire l’espulsione a favore dopo l’ultimo time out chiamato da Mancho per giocare con 2 centri.
- Etruria young (cavolate): qualche uomo in più giocato rischiando un po’ il tiro da 2 o da 3 (in caso di tiro sbagliato il giocatore avversario poteva andare in contropiede). E non sarei onesto se non sottolineassi l’incisività di due errori molto simili in inferiorità numerica che hanno riportato il Giglio in partita: attaccare la palla in posizione 2, lasciando la parte dx sella difesa scoperta, proprio quando stava per ritornare la parità numerica.

Peccato che con un po’ di precisione in più sotto porta(ma i gol si sbagliano) e con i rilanci(anche quelli si possono sbagliare)…
Tornandomi in mente il commento che mi ha lasciato Mal nel post arrivederci (lo ringrazio) gli dico solo che non si deve rammaricare per i gol sbagliati, semmai per non aver visto Marradini da solo in controfuga in posizione 1 e aver preferito tirare piuttosto che passarla. Ti basta solo imparare a capire che la boa non è tutto muscoli ma anche furbizia (vedi Lorenzo Maestrelli).
Un bravo particolare a Nerchio che ha messo una buona volontà a marcare il centro. Va rispettato perché non deve essere facile cambiare ruolo in situazione di emergenza.
Non vi abbatete se vi sembra di aver perso 2 punti. È vero il Giglio non è mai stato in partita, ma siete stati veramente bravi a perdere poco la testa dopo lo svantaggio.

Sono molto contento che la mia assenza non pesa più di tanto alla squadra, da stasera posso sentirmi meno in colpa; ma la voglia di marcare qualche centro è ancora irresistibile. L’unica cosa che mi ha fatto strano è vedere il mio capitano che dirige la squadra e non trova fra gli sguardi il mio.

degustazione guidata

Gran cena giov a Il Boccone del Prete in quel di Siena. Enoteca carina, compagnia eccezionale, Tommaso che logora le orecchie dei convitati… Buon vino tutto pasto, anche se non ottimo: l’aveva scelto tommy! Rosso di Motepulciano di Tenuta S.Anna. chiaramente un Fisar(tommy) non si fa passare nemmeno nell’anticamera del cervello il fatto che si debba abbinare al cibo che i commensali mangiano. È vero che tutti avevamo preso qualcosa di diverso ma almeno l’antipasto era uguale per tutti. Ma cosa vi volete aspettare da un Fisar. Secondo me, un bel bianco aromatico sarebbe andato bene per tutti gli assaggi di antipasto. Ma a parte questo il grande Tommy (la persona non il sommelier Fisar) è stato un grande, al punto di riconoscere il fatto che sul tortino al cioccolato (non un granchè, visto che il cioccolato esterno lo potevano mettere dentro, come godereccia sorpresa) il mio abbinamento forzato con un muffato di chãteau Le Fleur des Pines era decisamente ottimo: i mitici profumi di arancio/pompelmo maturo davano quella vivacità a quello smorto tortino(qualche frutto rosso un po’ acido avrebbe smorzato meglio il tutto).

Grande degustazione al HRM di Pisa con la delegazione pisana dell’Ais, come sempre degustazione guidata da un Pizzolato in grande forma. Come sempre accompagnato da GCS Lami.

Sotto i vini assaggiati: una belle carrellata di Superitalians

DONNA LISA 2002 - Leone De Castris (negramaro 90% - malvasia nera 10%): riflessi porpora con le spezie e la frutta che avvolgono il naso. In bocca ricordi di frutti di bosco con tannino smussato e retrogusto amarognolo tipico del vitigno.

MADRESELVA 2001 - Casale del Giglio (Cabernet sauvignon, petit verdot, merlot): bel rubino. Al naso note di caffè tostato, lampone, ribes, spezie dolci, cuoio, tabacco, rabarbaro. In bocca è piuttosto morbido anche se non si riscontrano tutti i sentori olfattivi.

RONCO DEI 4 VENTI 2002- Fattoria San Francesco (gallioppo 100%): granato alla vista. Suscita subito note terziare di rabarbaro, carrubo, goudron, pelliccia. In bocca bella liquirizia acidità e sapidità pronunciata. Note finali calde e sapide.

DON ANTONIO 1999– Morgante(nero d’avola 100%): rubino tendente al granato con riflessi vivaci. Al naso emerge la frutta matura tendente alla confettura e l’alcol che ci fa pizzicare un po’ il naso. In bocca tannini eleganti con bella frutta. Parere personale: fichi con buccia nera essicati.

DON ANSELMO 2000 – Paternoster (aglianico del vulture 100%): Al naso emergono subito le spezie e il cuoio. In bocca inizialmente è morbido e rotondo ma sul finale il tannino riemergr. È un vino di corpo e vero nerbo.

LUMEN 2003 - Illuminati(montelpuciano d’abruzzo 70%- cabernet sauvignon 30%) rubino con accentuati riflessi porpora. Al naso ben riconoscibile il cocco: bouquet molto elegante di cioccolato e frutti neri. In bocca ci stupisce per la sua morbidezza iniziale e la sua grande persistenza

TERRE BRUNE 1999 – Santadi (carignano 95%- bovaleddu 5%): sensazioni di rosa appassita e frutta sottospirito; aprendosi al naso vengono fuori sentori di goudron, smalto e pelliccia – in bocca il vino nonostante l’annata ha un buona acidità, si sentono bene le spezie e finale di ribes nero di grande morbidezza.

TURRIGA 2002 Argiolas (cannonau 85%, bovale-malvasia nera- etc 15%): rosso rubino intenso e al naso frutti rossi elegnati, non c’è predomina di profumi e tutto un grandissimo bouquet in piena evoluzione (muovendo il bicchiere note di cioccolato e vaniglia. In boca il vino è molto elegante e di buona acidità

Sia ben chiaro: chi trova in cantina (per sbaglio) una bottiglia di queste sopraccitate in cantina e credendo di avere un vinello qualunque è pregato di rivolgersi a me o al GCS Lami. Avremo cura di farvi un servizio da re…

enosaluti

giovedì 10 aprile 2008

semplicemente godere!

i maliziosi penseranno subito male...

ma come sempre la mia anima degustatrice ha scoperto una goduria mangereccia che fino ad ora non avevo trovato il modo di assaggiare. e qui si parla di modo perchè, io, alla ricerca di sperimenti culinari piuttosto complicati (almeno per le mie doti di autoapprendista cuoco) sono rimasto allibito su come si possa godere di un piatto senza tanti ingredienti e arnesi... in effetti ho sempre avuto la convinzione che semplice è bello o buono (vedi sushi). ma scoprirlo in quel di Gaiole è davvero assurdo...

Bastano un padella, un filo d'olio, 2 albumi e 1 tuorlo, un po' di grana e 2 pomodorini.

Omelette falsa (o frittata al grana) ai pomodorini.

I pomodorini non vanno conditi solo lavati, e poi fate una semplice frittata ben cotta aggiungendo il grana (occhio al sale, perchè il grana sala di già). Buon Appetito. Sarà la fame ma l'abbinamento è semplice, buono e gustoso. A casa se ne avete voglia o volete stupire qualcuno provate la stessa fritta ma con le fragole, non troppo mature. e poi ditemi...

p.s.= ire quando ho un po' più di tempo ti metto una ricetta vera. ma ultimamente non cucino più di tanto.

ah Dimenticavo: i bimbi giocano a Firenze, piscina Nannini ore 16. le bimbe a Lerici. quindi niente scuse... tutti a tifare etruria... non mi rimane altro al momento.

martedì 8 aprile 2008

errata corrige!

questa la degustazione

Sabato 5 aprile ore 11.30
Matrimonio D’amore : le Praline e il Cioccolato di Domenico D’Affronto incontrano i superbi vini da dessert della “Costa“
1) Az. Agr. Villa Caprereccia – IGT Ansora 2005
2)Az. Agr. Mola – Elba Aleatico 2006
3) Az. Agr. Le Sughere del Montefico – Elba Aleatico L’esilio 2006
4) Az. Agr. Petricci e Del Pianta – Val di Cornia Aleatico Stillo 2006
5) Soc. Agricola Brancatelli – IGT Re Della Valle Aleatico 2006
6) Fattoria Poggio Gagliardo - Rovo Chinato
Az. Agr. Rigoli – Val di Cornia Ansonica Passita Magistro 2005

finalmente... una linea!

Cari lettori, se troverete questo post sul blog significa che il sindacato di questo paese (Vertine fraz. Di Gaiole in Chianti) ha fatto il suo sporco lavoro.

Situazione al momento che sto scrivento (mar 8 Aprile, 17:35):

- il meteo è veramente da schifo, c’è quella pioggerellina fitta che se esci ti bagni tutto; penso tra l’altro che tale acqua ci rifarà tornare indietro di un altro paio di settimane. Se fa brutto Giovedì vado a Firenze a un convegno su alcuni anticrittogamici: e quindi ritorno a casa e poi salto a salutare in piscina se non qualcosa di più;
- il riscaldamento non funzione e si sta cominciando a pelare: se non arriva il tecnico penso che surgelerò come un vecchio pesce cane che si è fatto prendere all’amo;
- oggi ho sentito il mio ex-capitano (Damiano), mi ha raccontato a grandi linee la partita a Savona; devo dire che più li sento in difficoltà e più mi si accende una voglia dentro di ringhiare intorno a qualche centro-boa. Forza ragazzi, Sabato se l’ora non è proibitiva vengo a patire come un matto in tribuna. Che rabbia non poter far niente per dare una mano. Gggrrrhhhh!; un in bocca la lupo a Waterclose Marrandini che so che passa momenti felici a leggere riviste sulla tazza del cesso. Smettila con i beveroni.

Qualcuno (gusty) si è lamentato che non ho parlato del Vinitaly; mi scuso ma se mi metto a scrivere quando sono dal Venerdì alla Domenica a casa non riesco a fare il miliardo di cose che devo fare quando torno. e quindi evito di sostare troppo al pc.

Comunque: ragazzi, sembra il mondo dei balocchi… soprattutto per quelli amanti del vino. Aborro gli alcolisti anonimi che ogni tanto si incontrano per gli stand, che ti si strusciano addosso, per assaggiare un vino di cui conoscono a mala pena la regione di provenienza, visto che è scritto a caratteri cubitali all’entrata di ogni padiglione. Il disagio però è ben gratificato dalle chicche che si incontrano sugli e dietro gli stands: signorine così cordiali anche a fine giornata che se uno fosse single gli verrebbe pure la voglia di informarsi sull’albergo dove alloggiano a Verona.
Per la cronaca: ero troppo in apprensione per aver perso fin da subito coloro che mi avevano dato gentilmente un passaggio a Verona, tanto che alle 1630-1645 ero già fuori dalla fiera (sapevo che volevano tornare presto n.d.r.) e ho dovuto aspettarli per quasi un’ora e mezza (avevo cellulare scarichissimo).
A parte questo: ero partito molto poco preparato: non avevo nemmeno scaricato liste di 5 grappoli, 3 bicchieri, etc… delle guide enologiche più importanti. Morale: alla fine mi sono prevalentemente buttato sui vini che già conoscevo lasciandomi qualche piccola chicca ligure e siciliana. Avendo un minimo di riferimento avrei potuto addentrarmi tra i barolo, gli amarone etc… sarà per il prossimo anno. Insieme a Lami s’è già detto che forse 3 giorni non basteranno…
Dulcis in fundo: prima di entrare nella paranoia Lassie, mi sono fatto una grande degustazione di vini passiti e liquorosi, ben illustrata da Luigi Pizzolato e un cioccolatiere, di cui ora non mi ricordo più il nome. bensì ricordo con molta eccitazione sensoriale i suoi squisiti cioccolatini: all’olio ExVergine denocciolato, all’arance semicandite, al cardamomo, al pepe seshuan(non so se scrive così), praline all’aleatico e cioccolato sudamericano al 100% (poco astringente nonostante la percentuale). I vini degustati andavano da Ansonica a maturazione tardiva, a Passiti di Ansonica, a Aleatico dell’Elba, della Val di Cornia, e per finire con un Sangiovese Chinato da abbinare al Cioccolato 100%. Per gli amanti del Dolce devo dire che la degustazione e l’abbinamento in certi casi si sono dimostrati veramente pieni di sensazioni avvicinabili a un’orgasmica lussuria.

Sperando di essere stato sufficientemente sintetico, vi annuncio che sono già aperte le liste per venire al prossimo Vinitaly.Serve sicuramente qualcuno che guida e che casomai va a giro per Verona invece di venire a degustare.

Come vedete ho sorvolato sulle “bufale” enologiche, sono ancora un po’ troppo poco esperto e non voglio puntare il dito contro nessun produttore. Sono solidale solo con quell’aziende minori che viaggiano se viaggia la richiesta globale e che ora si troveranno in difficoltà. Se vi manca un agronomo a buon mercato… eheheheh! Solo una riflessione per chi fosse interessato all’argomento: ma tutti coloro che, assaggiando le anteprime, hanno definito il 2003 eccezionale dove sono finiti? Che vergogna nascondersi! E comunque non si preoccupi nessuno. Siamo in Italia: nessuna sanzione (vedrete) e venderanno i Brunello nella IGT Sant’Antimo. Conoscendo gli italiani sono quasi sicuro che troveranno qualche stratagemma per vendere gli ettolitri sequestrati e non allo stesso prezzo se non adirittura a qualche € in più, come risarcimento per la perdita di immagine.

ALLA LORO SALUTE!

lunedì 7 aprile 2008

cari...

lettrici e lettori di questo piccola pagina ormai non più quotidiana...

non vi preoccuppate presto tornerò a propormi con i miei salti mortali di lessico... sto adoperandomi affinchè mi venga concessa una qualche linea per connettermi quotidianamente...
ma a Gaiole si sa...

per ora godatevi la mia dimora provvisoria... e il paesaggio che se ne gode alla mattina(cliccate qui)

per chi fosse interessato...

i ragazzi della C hanno perso 7 a 4 a Savona: mi raccomando non mi fate sentire in colpa più di quanto mi roda non essere più con voi... mi sembra di essere un'onda senza il suo scoglio...

mentre le sempre più determinate ragazze della B stanno vincendo gara dopo gara: finalmente vi siete convinte del vostro potenziale... ora non avete più scuse... continuate così...