lunedì 24 dicembre 2007

natale in... famiglia pallanuotistica

starry night - vincent van gogh

L'evento è da ricordare e annoverare negli annali della storia pallanuotistica: ieri io e capitan Macchi siamo riusciti, finalmente, a trovare una serata libera per andare a trovare la splendida famigliola Regini.

Faccio una parentesi prima di continuare. E' vero che il nostro piccolo sport (anche se va detto che la federazione conta di 5 campionati assoluti maschili e 3 femminili) è brutto da vedersi in TV, difficilmente comprensibile anche per gli addetti ai lavori e faticosamente praticabile, ma ieri è stata una delle poche giornate in cui sono stato veramente contento di averlo iniziato, praticato e "degustato" così a lungo.
Direte voi, carissimi lettori: hai vinto una coppa dei campioni? No. Molto di più. I successi sportivi sono belli, ma sono vani. Chi si ricorda a mente la formazione di qualche settebello? gli addetti ai lavori, forse.

Ieri mi sono accorto che questo sport mi ha fatto veramente bene. C'era un'armonia al tavolo della famiglia Regini e un'intesa fra giocatori delle Etruria, attuali ed ex, che si poteva respirare, toccare e anche annusare grazie a Gustavo.
La casa dei Regini è veramente un amore. Cosimo è il vero principe di casa. Mamma Simona si da molto da fare, ma anche babbo Ronny fa "grandi" cose.
Arrivo di me, Giuliana e Damiano che è quasi le 20, visto l'ennesimo ritardo di Damy. Ci accolgono con Cosimo che sta facendo l'aerosol. Consegnamo i piccoli presenti, rinnoviamo i flute per bere lo Champagnè Pommery Brut Royal, da noi portato. Le bollicine mettono subito allegria, tranne quelle della Fanta, bevuta da mamma Simona.
Cosimo guarda tutto e tutti, mentre babbo Ronny disintegra la scatola del gioco della chicco regalatogli. Si vede che Cosimo è un bimbo veramente sveglio:osserva e azzanna tutto. E diventa ancora più felice quando arriva lo "zio" Baggiani con Irene. Alla fine arrivano, freschi freschi dall'Ungheria, anche Gustavo o Orsi. Finito lo champagne e vista una parte del filmino del matrimonio, Ronny e Simona ci invitano a fermarci a cena. Un po' titubiamo (visto che Damiano doveva essere a Empoli alle 2230) ma con grande gioia accettiamo. E la tavola si sa: unisce. A metà della cena, c'è stato un momento, che non avrei mai mollato, che avrei voluto rimasse fermo a lungo, che rimmarrà nella memoria a lungo: mi sentivo in pace con tutto, ero i armonia con ogni singola particella della casa, come l'ultimo pezzo di un puzzle che va a completare la foto. mi sono sentito a casa, come poche volte mi è successo nella vita.
tutto sotto gli occhi di un bambino, che ci guardava, che stava con la mamma ma si assicurava che il babbo fosse lì.

La serata è proseguita tra risate, domande sulle varie nonne, grappini e telefonate del Macchi (ha finito anche la batteria) che aveva fatto un po' tardi.
Per gli affezionati del vino. Abbiamo bevuto i vini di Maurizio, Az.Agr. Poggio Regini ( Maurizio è un ragazzo che allena Ronny, n.d.r.). I vini bevuti: Divino Pensiero e Cabernet Sauvignon. Predomina la "toscanità" (passatemi il termine) dei prodotti e nel Cabernet i tannini sono un po' troppo prevalenti e persistenti. Buono il rapporto prezzo/qualità e piuttosto armonico il sapore della grappa (la componente alcolica non sovrasta i sapori, come in altre grappe che ho assaggiato).

Buona Vigilia a tutti! Belli e Brutti!

sabato 22 dicembre 2007

ricettina di natale!

oggi una ricetta assai lungotta e abbastanza costosa, visto che siamo a Natale, per chi gli sono rimasti degli euri della tredicesima e che ha un po' di tmepo di stare in cucina. Ma potete preparare anche qualche giorno prima in più tappe

Ravioli ”sorpresa” al fagiano

Per la pasta dei ravioli

Per ogni commensale utilizzate: farina di semola (30gr.), farina 00 (70gr.), 1 uovo, sale q.. Impastate il tutto, e avvolgete la pasta nella pellicola per cucina, in modo da far fare “amicizia” all’umidità dell’uovo con le farine (che naturalmente vanno setacciate). Stendete la pasta con la nonnapapera, operazione che se è fatta troppo in anticipo potrebbe far essiccare troppo la sfoglia. Inconveniente al quale potete ovviare mettendo la pasta su dei panni di lino o cotone poco umidi.

Per le farce dei ravioli

Farcia n°1: ripieno di fagiano cotto tradizionalmente.

Spolpate il fagiano e con le carcasse fate un brodo con carota, cipolla e sedano. La polpa del fagiano deve rosolare in un finissimo trito di sedano, carota, cipolla, chiodo di garofano e foglia d’alloro (gli ultimi 2 vanno a gusto personale). Appena la carne inizia ad ingrigirsi, sfumate con del vino bianco. Aspettate che la componente alcolica del vino evapori e aggiungete un po’ di passata di pomodoro e un pizzico di triplo concentrato di pomodoro (che serve solo a dargli una tonalità di rosso un po’ più scura). Finite di cuocere il fagiano per 45’-50’, bagnandolo con il brodo fatto con le carcasse tutte le volte che tende ad asciugarsi. Togliete l’alloro, la cannella e i chiodi di garofano. Togliete la polpa e mettere da parte il fondo di cottura. Tritate a coltello la polpa del fagiano che andrà bagnata con un po’ di fondo di cottura, perché tenderà ad asciugarsi.

Farcia n° 2: ripieno di prugne e cipolle stufate.

Stufate delle cipolle bianche con del burro fino a che non si caramellizzano sufficientemente con i loro succhi vegetali (togliendo così l’amaro e rendendole dolciastre). Tagliuzzate finemente delle prugne essiccate, privandole del nocciolo. Tostate dei pinoli tagliuzzati. Unite alle cipolle, le prugne e i pinoli del sale e del pepe.

Assemblaggio ravioli

Mettete la farcia sulle sfoglie. Spennellatele con l’uovo in precedenza sbattuto e chiudetele su se stesse. Pressatele con un piccolo coppapasta intorno alla zona della farcia e fate dei ravioli con il coppapasta più grande. Una volta ottenuti i ravioli, assicuratevi della loro chiusura premendoli all’estremità, anche con una forchetta se volete i bordi più coreografici.
Cocete i ravioli in due pentole distinte, in modo da avere la certezza che tutti i commensali avranno i due tipi di ravioli in eguale numero. E’ inutile dire che la pasta fatta in casa è cotta quando viene a galla nella pentola.

Presentazione del piatto

Servite i ravioli in fila in modo da alternarne uno con la prima farcia e uno con la seconda. Sopra ai ravioli adagiatevi il fondo di cottura che avrete lasciato infuso (con brodo delle carcasse, rosmarino e timo, che andranno poi tolti), frullato (a chi piacciono i sapori più forti) o direttamente filtrato e ridotto ( si può aggiungere anche un pizzico di farina per renderlo più denso, a me non piace ma fate voi; è una pratica tipica della tradizione, ma non esagerate).

Vista l'enorme speziatura del piatto vi consigli di abbinarci un Carmignano Dogc Riserva. Tra quelli che ho bevuto (domenica scorsa a "Elite di Toscana" n.d.r,), ricordo solo il "Le vigne alte montalbiolo" della Fattoria Ambra.

Buon appetito

Lancillotto: fra poco starnazzerai più del previsto.

sabato 15 dicembre 2007

di Sabato!

accidenti che freddo... ci siamo quasi.... pensieri del Sabato che non vanno di pari passo a quello che dovrei fare.

ieri amichevole a Firenze: che tonnara ragazzi, non c'era il tempo di entrare e subito riuscire. acqua calda a bestia, tipo sauna, e illuminazione da pub. ma almeno l'acqua è fonda e si fanno un po' di "schizzi". non so come faceva a vedere i falli Marina... mah!?!

ormai ci siamo, domani a quest'ora sono già a degustare... speriamo bene.

la ricetta (da SOS Simone Rugiati) è la seguente, ma vi dovete procurare uno o più barattoli da conserva, di quelli con il tappo ermetico (con il ferretto di chiusa per capirci).
Reginette al pesce in barattolo
Preparate una grossa pentola con acqua e colapasta inox da immergere nelle pentola. Tale procedura servirà per la cottura a vapore del barattolo dentro al quale avrete messo le reginette nel modo seguente.
Preparate dei filetti di pesce, qualsiasi tipo, a vostro piacimento e in base alle possibilità del vostro portafoglio.
Pulite gli scampi, togliendo l'intestino e la testa. Al posto degli scampi potete usare i gamberi (più difficile togliere l'intestino) o le cicale (un po' più laborioso ottenere la polpa).
Con tutti gli scarti dei pesci e dei crostacei (lische,teste,code...), fare un fumetto di pesce, che non è un vero e proprio fumetto perché vanno aggiunti gli odori (poco sale mi raccomando perché ci pensano già i pesci). Un volta pronto, filtrare e mettere in una casseruola dove porterete a poco più di metà cottura le reginette (o altro tipo di pasta che gradite). In questo modo anche le reginette si insaporiranno di pesce, perché la pasta secca è come una spugna.
Mentre cuoce la pasta fate saltare delle cozze in una padella, quando si sono aperte toglietele dal fuoco e prelevate i muscoli dai gusci.
Prendete un'altra padella dove dovrete amalgamare un po' di "fumetto" e un po' di liquido (biancastro) delle cozze. Tale amalgama servirà a riempire il barattolo da conserva.
Un volta ottenuti tutti i prodotti fate una sorta di lasagna interna al barattolo, sovrapponendo le pasta mezza cotta, i filetti di pesce(crudi), dei pomodorini freschi (servono assolutamente per dare un po' di acidità), i muscoli delle cozze e i crostacei (crudi). L'ordine con cui sovrapporli lo decidete voi, cercando di aggiungere i gambi (preferibili per questo tipo di cottura perché rilasciano più lentamente gli oli; ma vanno bene anche le foglie) di prezzemolo (non esagerate perché altrimenti sovrasterà il profumo di prezzemolo rispetto al pesce). Un volta riempito quasi completamente (lasciate un po' di aria), versatevi dentro l'amalgama ("fumetto" e liquido di cozze), chiudete il barattolo e cuocete al vapore, adagiando il barattolo nel colapasta. come vedete non ho dato le dosi volutamente, perché tutto dipende dalla grandezza del barattolo che usate (cmq i tempi di cottura al vapore sono brevi, per un barattolo di medie dimensioni circa 3-4 minuti). NON VA USATO IL SALE PERCHÉ CI PENSANO I PESCI E LIQUIDO DI COTTURA DELLE COZZE!!!!.
Per servire: se usate barattoli enormi vanno distribuite le dosi in un piatto fondo, e l'idea del barattolo va a p....ne. quindi vi consiglio barattoli medio-piccoli in modo da servili su piatto fondo con tovagliolo sotto, da stappare una volta serviti: così fate la vostra porca figura.
Credo sia inutile ricordarvi che il barattolo dopo la cottura a vapore è umido e prima di servirlo va asciugato.
SE VI FATE SFILETTARE IL PESCE DAL PESCIVENDOLO (ABORRO!) RICORDATEVI DI FARVI DARE ANCHE GLI SCARTI.
Buon appetito

Per il film: vi consiglio Lezioni di Cioccolato regia di Claudio Cupellini con Luca Argentero, Violante Placido, Neri Marcorè (spettacolare! Attraverso un cioccolatino si vivono momenti di estasi...) e Hassani Shapi (veramente bravo e divertente nella sua parte). Commedia piuttosto brillante, per evadere e ridere un po', riflettendo anche su 1 dei milioni dei problemi del Sistema Italia (forse liquidato troppo in fretta nella prima parte del film, ma è comunque una commedia non un film denuncia)

ciauz e buon Week end. cincin

martedì 11 dicembre 2007

grazie al Diesel !

siamo ritornati all'era della pietra... cioè a quando dovevo prendere la bicicletta per andare a giro... grazie ai Tirristi che, non mi interessa se giustamente, protestano e continueranno a farlo fino a... chi lo sa!
Noi italiani, popoli di geni e pensatori, dovremmo soffermarci a riflettere al giorno in cui i nostri figli o nipoti ammazzeranno per un litro di benzina o gasolio.
chi ne ha le possibilità, per ora, passi al metano: non è una alternativa sicura, ma almeno è poco inquinante. I nostri politici non devono abbassare il prezzo del petrolio, anche se è la cosa che ci interessa di più ogni giorno, ma trovare un modo meno oil-dipendente con cui poter trasportare le uova, la farina, il vino, l'acqua...
siamo stati sempre un popolo da invidiare, già mille anni fa, con i Romani; che, oggi, non si riesca a immettere definitivamente alternative concrete non ci crede più nessuno.
e per favore, smettiamola di dire che la farina, e di conseguenza il pane, costa di più a causa delle terre coltivate a colza o altri vegetali per biodiesel. Pensiamo semmai a quanto rincara il gasolio per mandare un trattore, a quanto costano i fitofarmaci, a quanta acqua si perde a causa di impianti d'irrigazione post-bellici, a quanta produzione si perde a causa dei drastici cambiamenti climatici, per non parlare del fatto che produciamo scorte che rivendiamo (perchè in scadenza) dopo n anni a paesi in via di sviluppo...
non che abbia una soluzione a tutto, e quelle che ho non saranno sicuramente attuabili; nel mio piccolo, mi limito a ricordare i bei tempi in bicicletta, cercando di mantenere un fioretto: usare la macchina meno possibile.

Nel frattempo che cerco di trovare un soluzione, per gli amanti della birra leggetevi "birra, le 500 migliori" di Michael Jackson, e ascoltatevi il cd di Giorgia "Stonata".

un saluto a Cosimo, Simona e Ronny per i loro primi 5 mesi assieme e un bravo, in particolare, a Ronny che è riuscito finalmente a pubblicare un commento sul mio blog e mi ha fornito una notiziona con cui prendere un po' in giro il mio capitano. continua così Ronny, fai invidia a Dagospia.

Altro saluto all'architetto di mia "suocera". Lo devo chiamare così perchè si fa googlare ed ha avuto non poco imbarazzo quando l'hanno riconociuto sul mio blog per il post sugli arrosticini: l'ho dovuto togliere per evitargli guai con i datori di lavoro. ah Marco, quando se magnano?

ciauz

venerdì 7 dicembre 2007

Modifiche prenatalizie

Premessa

volevo assicurare Gustavo che alla piscina di Empoli si tocca ancora e di non preoccuparsi della sua performance natalizia. Un solo appunto a mr Mancini: io gioco insieme a Gustavo, altrimenti preferisco arbitrare.

Finita la premessa di solito il Venerdì è dedicato al cinema o ai coktail in estate. Oggi vi segnalo, visto che ho perso fin troppo tempo, la sezione laterale dedicata alla mia neopassione degustativa: il Vino. Alcuni link riporti sono un po' di settore, mentre altri sono godibili anche dai meno esperti.
Per dovere vi consiglio il sito dell'AIS toscana da cui potere accedere all'AIS Nazionale.
Di particolare interesse il winer blog di Andrea Gori, unico italiano al campionato Europeo WSA, dove sono postate video-degustazioni: i meno esperti potranno capire ben poco nelle degustazioni più recenti ma in quelli passate la terminologia è abbastanza semplice e didattatica (questo consiglio prendetelo con le molle, perchè non le ho potute vedere tutte, sono 1000mila1000). Per i più esperti consiglio di visionare un po' tutti i links, ma in particolar modo: vino24tv (con notizie da tutto il mondo, a cui fa riferimento anche AisToscana), il winerblog di Franco Ziliani, Aristide (un must, da cui poter accedere ad altri numerosissimi blog), e i siti delle riviste Lavinium (fatto molto bene, con numerosissime informazio su vini, docg, doc, vitigni, produttori... di tutta Italia), Bibenda (ben fatto) e DiWineTaste(dove ci sono alcuni quiz che ti fanno capire quanto uno non riesca a sapere della materia vino).

Infine vi ricordo che Domenica 16 Dicembre al GrandHotel di Firenze c'è una degustazione, organizzata dall'AIS di Firenze, di vini toscani che hanno ottenuto 4 o 5 grappoli nella nuova guida DUEMILAVINI 2008. Il prezzo è di 15€ per i non soci. Vale veramente la pena, vista la qualità e l'orario flessibile (11:00-20:00). Io e GranCapoSommeliers Lami dovremmo andarCi, se volete venire andiamo assieme.

In bocca al lupo a tutti quelli che vanno per negozi e ai fortunati che potranno spendersi tutta la 13esima (sono ironico). Mi unisco al cordoglio delle povere anime dei mariti costretti a vagabondare per vetrine alla ricerca di un regalo che, con tutta probabilità, non piacerà o dovrà essere cambiato.

Ciauz

mercoledì 5 dicembre 2007

Back to the Future

il Natale è più Natale... che palle si avvicina la festa del consumismo e dei parenti che puzzano di giacchetto della festa, tirato fuori dalla naftalina. sarò retorico, ma che noia. il rosso fa veramente chìc ed è un classico, ma sapere che è a causa della CocaCola, mi fa...

in compenso sono contento: rivedrò Tagliola Gustavo Ritondale (per chi non lo conosce: mio ex compagno di squadra trasferitosi in Hungary) e Orsi(sua fidanzata). sul blog di Gu ho scoperto che Ronny ha aperto blog a base di pallanuoto e suo bimbo.
sto sorvolando sul mio assenteismo: gli scritti dell'esame di stato mi hanno distratto un po'. qualche lettore che non credevo, mi ha detto di aggiornarlo e io provvedo. Tralascio tutti i problemi sociali, anche lì che palle i soliti noti al parlamento. Ha ragione Luciana (Littizzetto n.d.r.): chi ce la fa ad ascoltarVi più. siete sempre gli stessi. basta. ha ragione il sindaco di Cittadella. bravo Gustavo che sei emigrato: ti invidio!
qualcosa di più leggero

Musica. "As I am" di Alicia Keys, ha una voce troppo sensuale. da brividi.

Libro. in questo periodo ho un fissa per Coelho, quindi vi consiglio "Veronica decide di morire".

Vino. e qui viene il bello, non io, ma la bevanda di Bacco. ho trovato ammirazione per un bel Carmignano DOCG(per chi non lo sapesse è la più piccola DOCG italiana) del 2005, denominato "Montefortini" della Az.Agr. Fattoria Ambra. non è ancora maturo al punto giusto: va lasciato riposare ancora un paio d'anni, provando a aprirne una bottiglia l'anno prossimo. non del tutto maturo perchè il boquet è veramente ricco di sentori e profumi già evoluti, ma in bocca si sentono tutte le asperità tipiche di un vino ancora da maturare. in più il rapporto qualità/prezzo è molto buono: mi pare di ricordare poco sopra i 6€. note(per i più esperti): blend di Sangiovese(80%), Cabernet Sauvignon(10%), Canaiolo Nero(10%), Merlot(5%).

Ricetta. Baccalà in dolce e forte moderno, con tortino di cipolle bianche.
Per il tortino: cuocere le cipolle bianche (senza spellarle) arrotolate nella carta alluminio, in forno per 45' a 200°C. Una volta cotte, pulirle e fare a tocchetti grossolani. farle freddare. aggiungere le uova(2 per 4 cipolle) panna (1dl), parmigiano e pan grattato fino ad ottenere una consistenza piuttosto abondante. Mettere in stampini di alluminio(cuoce meglio, fidatevi) precedentemente imburrati con burro pomata(così non vi cola dalle pareti e usate un pennellino perdiamine) e passati con pangrattato. cuocere in forno per 12'-14' a 150-160°C
Il Baccalà: infarinare il baccalà assicurandosi che la farina non ecceda sulle superfici. Soffriggere(con olio EV, chiaramente. usate quello toscano, è Nostro e siamo abituati. non date retta ai cuochi televisivi che vi dicono che sovrasta il sapore. è vero, ma perchè devo usare un olio ligure se sono toscano, sono abituato), a fuoco medio, una cipolla tagliata grossolanamente. Quando sta per raggiungere il colore dorato e prima che si bruci, aggiungere poca acqua e continuare a cuocere finchè non si asciuga quasi completamente. aggiungere il baccala (il primo lato è la pella, mi raccomando, altimenti vi si attacca tutto). poi l'uvetta e i pinoli a piacimento. innafiate con aceto bianco (buono, non lesinate sui prodotti culinari. semmai compratevi un paio di scarpe in meno) e far evaporare. aggiungere una miscela di cacao in polvere e acqua, rapporto 1:2, per un totale di 1dl per 4 pezzi di baccalà. far rapprendere. spengere il fuoco (mi raccomando, altrimenti addio cioccolato) e grattugiare sopra del cioccolato fondente.
Servire il baccalà con il tortino e grattugiare nuovamente il cioccolato sul baccalà.
L'abbinamento non ve lo faccio, perchè è veramente difficile abbinare il cioccolato con un vino che non sia liquoroso, data la lunga persitenza del cioccolato. lo si può fare con il baccala, ma fate vobis: non ci bevete un barolo è chiaro!
Buon appattio.

dimenticavo il film.

non ve ne consiglio in uscita, ma un datato film thriller con Denzel Washington : "il tocco del Male" . per assurdo, da una possibilità di soluzione ad alcuni crimi italiani, che vengono usati come dito per non mostrare la Luna.
Infine, un applauso al Venezuela, terra dove tutte le donne hanno il seno rifatto: che palle con questa plastica! appendetevele all'albero...
Ciauz
Lancillotto per Natale Starnazzerà...