giovedì 20 marzo 2008

Franciacorta: superbollicine al GH!


ieri grande degustazione di Franciacorta DOCG al GH di p.zza Ognissanti, con GCS Lami (che ha rilasciato il suo primo parere da big sommelier)... e le bollicine, quando sono buone ti fanno allargare il sorriso in una maniera unica e irripetibile... e dulcis in fundo seminario tenuto da AIS, con analisi accuratissima tenuta da Castellani...

per chi non sapesse dove si trova la zona del Franciacorta
... splendido territorio nel cuore della Lombardia (19 comuni), a sud del lago d’Iseo, dove nelle colline prende vita una tra le bollicine migliori d'Italia e anche ad una DOC e IGt piuttosto importanti a livello enologio nazionale... per chi invece non conoscesse il Franciacorta DOCG: vino spumante intrigante dalle numerose sfaccettature e tipologie, come delle impronte digitale di aziende e territorio...

Da cornice la splendida sala del Giardino d'Inverno del GH e qualche accenno maggiore di presenza femminile che non guasta mai (con hostess/modelle professioniste che si aggiravano nella sala a fare foto), forse a causa del richiamo dei fantastici treni di fine CO2 che salivano dai calici degli ospiti...

Fortunatamente grandi sono state le sfaccettature dei vini presenti tali da poter apprezzare le varie "ricette segrete" di ogni singola azienda: sia chiaro mica ci si faceva a berli tutti... ed è molto probabile che io e GCS abbiamo saltato delle perle che non conoscevamo... si sa noi inesperti si fa riferimento alla Duemilavini e qualche altre rivista di settore... a Nostro modesto parere una marcia in più ce l'avevano: i 2 Bellavista Cuvée (assemblaggio di vini di varie annate Brut )e Gran Cuvée 2004 Brut veramente equilibrati per la tipologia di vino, il Cuvée Prestige di Ca' del Bosco di un perlage veramente stupendo, il Satèn (pressione in bottiglia minore a Metodo Classico, solo uve bianche, terminologia esclusiva del Franciacorta al posto del Cremant) 2003 di Farghettina, il Brut P.R. di Monte Rossa che chiude elegantemente in bocca i sapori iniziali, il Satèn 2002 di Montenisa con profumi accentuati di biscotto e pandoro, il nervo e la persistenza del Pas Dosè (no aggiunta di liquer d'expedition dopo il degorgment o sboccatura, per chi non sapesse cosa significa e vi ho un minimo incuriosito chiamatemi o vi mando qualcosa sul vostro indirizzo di posta elettronica...)Diamant di Villa.

PROVATELI e fatemi sapere! e se vi capita andate al Festival che mi sembra si svolga nel mese di Settembre. Maggiori info .

alla salute!!!

1 commento:

Unknown ha detto...

mmmh uno che non legge l'italiano afferma di trovare il tuo blog accattivante....

La cosa è parecchio interessante!!
Ebbri si Nasce;)
Ciauz!!